Legambiente, poca acqua o troppa, sale rischio idrogeologico
Presentate 10 proposte contro siccità, alluvioni, inquinamento
Siccità, alluvioni e inquinamento delle acque sono i nodi principali che costano caro all'Italia sul fronte idrogeologico: Dal 2017 ad oggi sono 142 gli eventi con danni da siccità prolungata registrati dall'Osservatorio Città Clima di Legambiente, 179 gli stati di emergenza legati ad eventi alluvionali dal 2013 al 2022 secondo la Protezione Civile. A fare un punto è Legambiente che, alla VII edizione del Forum nazionale Acqua dal titolo "La resilienza idrica in Italia" organizzato a Roma in collaborazione con Utilitalia, scatta una fotografia preoccupante. In dettaglio il fenomeno della siccità si è intensificato negli ultimi 4 anni: in particolare, dalla primavera 2022 ai primi mesi del 2023, ammonta ad oltre 6 miliardi di euro la stima delle perdite economiche relative alla siccità nel settore agricolo. Sul fronte della qualità delle acque, sebbene il 75,1% delle acque superficiali e il 70% delle acque sotterranee raggiungano un buono stato chimico (per il sessennio di classificazione 2016-2021), persistono zone di inquinamento critiche e si prevede che per il 2027 il 30% dei corpi idrici superficiali e il 27% circa dei corpi idrici sotterranei non sarà in buono stato chimico. Legambiente indirizza al Governo 10 proposte su governance, qualità ed efficienza idrica, investimenti e infrastrutture, risparmi e consumi, informazione, ripristino degli ecosistemi "chiedendo subito azioni concrete a partire da una Strategia Nazionale della risorsa idrica come chiesto dall'Europa con la Strategia Europea adottata lo scorso 3 giugno per affrontare in modo coordinato le crescenti crisi legate alla gestione delle risorse idriche". Secondo uno studio dell'Università di Mannheim e della Banca Centrale Europea, riporta Legambiente, la siccità dell'estate 2025 costerà all'Italia una perdita complessiva di 6,8 miliardi di euro nel 2025, che salirà a 17,5 miliardi di euro nel 2029. Sul fronte della prevenzione al dissesto idrogeologico, dal 1999 al 2024 sono stati 20,48 i miliardi di euro spesi per ben 25.903 interventi relativi alla mitigazione del dissesto idrogeologico (elaborazione Legambiente su dati Rendis, Ispra). Soldi destinati alla prevenzione e che hanno visto portare a termine ben il 35,7% dei lavori previsti, ossia 9.247 su 25.903 per un importo di spesa di circa 5,57 miliardi, ma che al momento sono risultati essere meno efficaci di quanto atteso, visto che - sempre secondo i dati di Ispra - il rischio idrogeologico nel nostro Paese è aumentato nel corso degli ultimi decenni.
S.Urgo--INP