Al DumBo di Bologna torna il festival Cinevasioni.edu
Dal 3/12 proiezioni e incontri in carceri, ospedali e scuole
Il cinema esce dallo spazio tradizionale della sala per diventare strumento educativo e di crescita: è la missione di Cinevasioni.edu, festival innovativo che porta proiezioni, incontri e laboratori in luoghi complessi come case circondariali dove il cinema diventa mezzo riabilitativo, strutture sanitarie con percorsi di cineterapia e istituti scolastici per stimolare creatività e pensiero critico. "Un grande progetto che vede il cinema come strumento di divulgazione e formazione della cittadinanza", ha dichiarato alla presentazione l'Assessore alla Scuola del Comune di Bologna, Daniele Ara. Il festival, organizzato dell'Associazione Corso DOC, si svolgerà dal 3 all'8 dicembre allo Spazio Bianco del DumBO, con il tema "Non sono una signora", ispirato al celebre brano di Loredana Bertè. Tre le sezioni di concorso: Un lungo volo a planare per i lungometraggi, La fretta del cuore per corti under 35 e La fretta del cuore Junior per lavori scolastici e under 18. Le opere saranno valutate da una giuria popolare di studenti e da una giuria di critici cinematografici. "Cinevasioni.edu proporrà visioni, pratiche artistiche, musiche, workshop e riflessioni su gender gap ed emancipazione coinvolgendo a tutto tondo il mondo della scuola; inoltre una mostra permanente su grandi figure femminili oscurate dalla storia, come Rosalynd Franklin il cui lavoro portò alla scoperta delle strutture molecolari del DNA e dell'RNA", ha spiegato il direttore artistico Piero Di Domenico. Il programma include proiezioni fuori concorso, talk con registi, mediatori e scrittrici, podcast, performance, concerti, dj-set, live painting, laboratori e due focus, sulla giustizia e su Gaza. Tra gli ospiti Francesca Cogni, Vito Palmieri, Lola Arias, Mauro Bartoli, Alissa Jung. Il festival proseguirà fino alla primavera coinvolgendo circa 20 scuole, con masterclass sui mestieri del cinema, il Cinegiro itinerante e laboratori audiovisivi, oltre a una rassegna mensile nella Casa Circondariale "Rocco D'Amato", dove è previsto anche un laboratorio di 30 ore per la realizzazione di un cortometraggio.
M.Dodaro--INP