A Innsbruck maxi‐opera per i 50 anni delle Festwochen
Il festival di musica antica celebra Cesti con "Il pomo d'oro"
Le Innsbrucker Festwochen der Alten Musik, il più importante festival austriaco dedicato alla musica antica e barocca, festeggeranno nel 2026 il loro 50° anniversario con una produzione colossale: "Il pomo d'oro" di Pietro Antonio Cesti, opera in cinque atti dalla durata complessiva di circa sette ore, che verrà rappresentata in due serate (7-8, 11-12 e 15-16 agosto). Il festival si tiene ogni estate a Innsbruck, capoluogo del Tirolo austriaco, città alpina ricca di storia e già sede di due Olimpiadi invernali. Fondato nel 1976 per valorizzare il patrimonio italiano e europeo del Seicento, è oggi un punto di riferimento internazionale per interpreti e pubblico della musica antica. L'opera di Cesti - compositore aretino e figura centrale della scuola barocca italiana attiva proprio a Innsbruck nel XVII secolo - viene definita dagli organizzatori un "mammut" produttivo e una "sensazione": inizialmente prevedeva 47 solisti, coro e grande orchestra (il cast sarà ridotto a 20 cantanti per ragioni pratiche). La direzione musicale sarà di Ottavio Dantone, che ne esalta la varietà dei personaggi e della scrittura: "È un lavoro tipicamente Cesti, con una ricchezza emozionale fuori dal comune". A firmare la regia sarà l'italiano Fabio Ceresa, che promette uno spettacolo "serio ma con un sorriso, con una componente giocosa ed erotica". Per realizzare questa produzione, la direzione ha scelto di rinunciare alla seconda grande opera solitamente programmata al Landestheater di Innsbruck. Rimane comunque un secondo titolo, come da tradizione del festival: "Atalanta" di Georg Friedrich Händel, nella sezione dedicata ai giovani interpreti. In programma anche un grande evento gratuito con musica barocca nel Hofgarten, la rassegna da camera "Ottavio Plus", i concerti itineranti "Concerto Mobile" nei luoghi storici della città e il Concorso Cesti, trampolino per giovani cantanti specializzati nel repertorio del Seicento. A inaugurare il festival saranno i concerti di Schloss Ambras, il castello rinascimentale che domina Innsbruck. Le istituzioni locali parlano di un festival che "dal 1976 porta nel mondo l'immagine culturale del Tirolo", mentre il direttore commerciale Markus Lutz ha sottolineato che l'edizione 2025 ha registrato una percentuale di riempimento del 98%, accogliendo 20.000 spettatori. (SERVIZIO - Maggiori informazioni sul programma: www.altemusik.at)
Q.Bernardi--INP