
Scarpetta, 'sì agli psicologi a scuola, preveniamo il disagio'

L'attore è testimonial per una legge di iniziativa popolare
"L'introduzione di psicologi all'interno delle scuole" sarebbe "una cosa importante perché certe patologie vanno fermate quando c'è ancora la possibilità di farlo, quando il soggetto è aperto all'ascolto: meglio nelle scuole, prima che queste cose si fossilizzino nel corso negli anni". Lo ha detto Eduardo Scarpetta, l'attore napoletano che ha scelto di essere testimonial della proposta di legge di iniziativa popolare per l'istituzione del servizio nazionale pubblico di psicologia, nelle scuole ma non solo, promossa da 'Diritto a stare bene'. Scarpetta, oggi a Firenze, ha partecipato all'avvio della raccolta firme per la proposta di legge che è organizzata da Coop Italia in decine di punti vendita a livello nazionale, nell'ambito della campagna 'Una firma che vale una vita' a favore dell'obbligatorietà dell'educazione affettiva nella scuola. "E' una cosa che interessa me - ha sottolineato - interessa tutti, quindi venite a firmare perché è una cosa buona e bella". L'attore - arrivato al successo grazie a serie come L'amica geniale, Le fate ignoranti, La legge di Lidia Poet e I leoni di Sicilia - è diventato testimonial della campagna per la pdl sul servizio di psicologia con un pensiero al disagio degli hikikomori, adolescenti e giovani adulti che decidono di isolarsi dalla vita sociale chiudendosi a casa per lunghi periodi di tempo. "Un anno e mezzo fa - spiega - ho girato un film che tratta di questi disturbi. Si chiama Vas, dal 20 novembre sarà al cinema, ed è la storia di due hikikomori: sono persone che soffrono di agorafobia, ma in realtà hanno anche tutta un'altra serie di patologie. In Italia un giovane su tre sotto i 35 anni soffre di questi disturbi".
F.dAmico--INP