
Da Solar Orbiter prime immagini al mondo del polo Sud del Sole

Chiave per comprendere il meteo spaziale
Grazie alla sua nuova orbita inclinata, la sonda Solar Orbiter dell'Agenzia Spaziale Europea è riuscita per la prima volta al mondo a osservare il polo Sud del Sole, inviando a Terra immagini e video di questo risultato storico. I dati ottenuti grazie a tre dei suoi strumenti saranno fondamentali per cambiare la nostra comprensione del campo magnetico della nostra stella, del suo ciclo di attività e di come questo può influenzare il meteo spaziale. "Oggi sveliamo le prime immagini del polo solare mai viste dall'uomo", dice Carole Mundell, direttore scientifico dell'Esa. "Non sapevamo esattamente cosa aspettarci da queste prime osservazioni", aggiunge Sami Solanki dell'Istituto tedesco Max Planck per la Ricerca sul Sistema Solare, a capo di uno degli strumenti a bordo di Solar Orbiter: "I poli del Sole sono letteralmente terra incognita". Questi primi scatti mostrano il polo solare nella luce visibile e in quella ultravioletta, e consentono di studiare caratteristiche quali il campo magnetico e il gas bollente fino a milioni di gradi nell'atmosfera più esterna. Ciò potrebbe rivelare fenomeni inaspettati, come vortici simili a quelli osservati ai poli di Venere e Saturno. Le immagini sono state scattate dalla sonda a marzo 2025, subito dopo che la sua orbita ha raggiunto un'inclinazione di 17 gradi rispetto all'equatore solare, sufficiente a vedere chiaramente il polo Sud. Ma questo è solo l'inizio, perché nei prossimi anni Solar Orbiter inclinerà ancora di più la sua traiettoria: a dicembre 2026 un altro passaggio ravvicinato con Venere permetterà di raggiungere un'inclinazione di 24 gradi, e quello previsto per giugno 2029 la farà arrivare a 33 gradi.
A.Mariconda--INP