Stop a trattative sul contratto, rischio sciopero farmacisti
Sindacati, "Interessati 60 mila lavoratori"
I sindacati minacciano lo sciopero dopo la sospensione della trattativa per il rinnovo del contratto dei farmacisti e dei collaboratori da parte di Federfarma, la federazione che riunisce le farmacie private. "La decisione di Federfarma di annullare l'incontro del 9 ottobre è una scelta di una gravità inaudita che mette in discussione tutto il lavoro e l'impegno profuso in questi mesi", affermano in una nota congiunta, i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Le rappresentanze si sarebbero dovute infatti confrontare ieri per discutere sul rinnovo del contratto nazionale delle farmacie private, che interessa circa 60 mila lavoratori. Un incontro "molto importante - sostengono i sindacati - perché avrebbe fatto emergere la volontà delle parti di definire il nuovo contratto nazionale, concordando sugli incrementi salariali e sulla parte normativa con grande attenzione al tema della professionalità". Dopo lo stop alle trattative, concludono Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, "si avvia una nuova fase di mobilitazione che chiamerà tutte le farmaciste e i farmacisti italiani a partecipare alle iniziative di lotta che nei prossimi giorni definiremo e che sfoceranno con la dichiarazione di uno sciopero nazionale".
E.Danieli--INP