
Il 5 ottobre porte aperte degli ospedali storici d'Italia

Iniziative e visite guidate nelle strutture della rete Acosi
Con la Giornata nazionale dell'Acosi (l'Associazione culturale ospedali storici italiani) del prossimo 5 ottobre si aprono le porte degli ospedali più antichi e tra i più belli d'Italia. Nel corso della giornata, a partire dalle ore 10 e fino alle 17 in tutta Italia, gli ospedali aderenti alla rete Acosi, che raccorda ventuno ospedali storici italiani per aspetti gestionali, conservativi, di studio e valorizzazione, proporranno una ricca offerta di iniziative aperte a tutti: percorsi attraverso luoghi culturali di solito non visibili, visite guidate alla scoperta di siti pregiati, conferenze con esperti, appuntamenti musicali di brani sacri, letture di testi, inaugurazioni di nuovi servizi culturali e presentazioni di pubblicazioni collegate ai luoghi (per l'elenco completo delle iniziative e degli ospedali visitabili si può consultare il sito web acosi.org). Il programma è stato presentato questa mattina presso l'ospedale Santa Maria Nuova di Firenze. Il tema unificante della Giornata del 5 ottobre 2025 sarà 'La memoria spirituale degli Ospedali Storici', che si raccorda al Giubileo di quest'anno. Questo evento ricorda, infatti, che l'origine degli ospedali antichi italiani è in molti casi dettata dalla loro natura di hospitium, cioè luoghi di cura e ospitalità per pellegrini sulle vie per Roma, la Terra Santa, Santiago di Compostela o altre destinazioni nella nostra penisola. "Quello degli ospedali storici - sottolinea il presidente di Acosi, Edgardo Contato - è un mondo che rappresenta in scala l'enorme ricchezza e varietà culturale del nostro Paese. Chiediamo ai cittadini e agli utenti di condividere con noi la consapevolezza dell'esistenza di questi tesori, che non devono continuare a restare sconosciuti. Chiediamo invece alle autorità politiche di confermare con legge l'esistenza di Ospedali antichi ma ancora vivi, anzi sempre più attivi per offrire salute e cultura".
Q.Bernardi--INP