Sindacati, da Urso tradimento, Meloni prenda tavolo ex Ilva
Landini, no alla chiusura, serve intervento pubblico
"Non abbiamo lasciato il tavolo dell'Ilva. Da parte di Urso è stato un vero e proprio tradimento. Per questo chiediamo alla presidente del consiglio di prendere in mano il tavolo e superare quello che è accaduto ieri". Così segretari generali di Fim, Fiom e Uilm a proposito di quanto accaduto ieri a Palazzo Chigi sulla vertenza dell'ex Ilva. "Eravamo stati convocati per discutere il piano di riconversione di agosto e ci hanno presentato un piano di chiusura dell'Ilva. Un piano di morte. Con 6.000 cassintegrati" hanno detto Uliano, Palombella e De Palma. "Ieri sera si è rotto il tavolo di trattativa Ilva. Con le cose che hanno detto ieri sera siamo a rischio di chiusura di quel gruppo: stiamo parlando di migliaia di lavoratori e il governo nella legge di bilancio alla voce investimenti ha messo zero. Se vogliamo salvare Ilva e dare una prospettiva c'è bisogno si costituisca una società ad hoc che veda anche una presenza pubblica, altrimenti si rischia di accompagnare una chiusura che noi non siamo disponibili a accettare". Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini sul caso Ex Ilva, a margine dell'incontro con Avs sulla manovra in Senato. Un caso, quello dell'ex Ilva, "emblematico: qui non si può dare la colpa ad altri, sono tre anni che sono al governo", aggiunge Landini. (ANSA).
O.R.Lucchese--INP