
Almeno un'ora al giorno nel verde per avere benefici naturali

Convegno dei Carabinieri su One Health e foreste urbane
Il benessere che garantisce il verde è risaputo. Meno conosciuti sono i tanti benefici che esso arreca agli esseri umani e non solo. Il divulgatore scientifico e scrittore Marco Mencagli ne ha elencati 19, precisando che sono solo una parte di un più lungo elenco. Perché il benessere sia assicurato, però, occorre trascorrere almeno un'ora al giorno a contatto con la natura. Ma se in alcuni centri urbani non è agevole raggiungere un luogo 'verde', stanno sorgendo le cosiddette 'foreste urbane' dove è possibile (come nelle normali foreste) fare il Forest Bathing", il bagno nella foresta. Se ne è parlato all'incontro "Foreste urbane e benessere dei cittadini: il Modello One Health Concept" organizzato dall'Arma dei Carabinieri nell' ambito del V Sea Summit - Barcolana. All'incontro, al quale hanno partecipato circa 350 studenti delle scuole di Trieste, è stato spiegato che più verde significa, ad esempio, meno ansia, meno criminalità, più socialità, assorbimento di inquinanti e polveri sottili, riduzione della frammentazione degli ecosistemi, tutela della biodiversità. Se, come ha sostenuto il presidente della Federazione associazioni dirigenti ospedalieri internisti (Fadoi) Stefano De Carli, "già gli antichi Romani e Greci erano a conoscenza dei benefici del verde, oggi purtroppo "la maggior parte dei cittadini non ha familiarità con gli alberi" e con il verde in genere, come ha evidenziato il prof. Tommaso Sitzia dell'Università di Padova. Occorre riappropriarsi dunque di quella sapienza per vivere secondo i principi del One Health, appunto, vale a dire con una visione complessiva e integrata del mondo che non si limiti agli esseri umani ma si estenda agli animali, alle piante, all' ambiente in genere. Un dato positivo è quanto hanno fatto il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità che, utilizzando i fondi del Pnrr, ha coltivato oltre 3 milioni di piante che saranno presto piantumate in tante zone d'Italia, come ha spiegato il tenente colonnello Enzo Andriani, Comandante del Centro Carabinieri Biodiversità Pieve Santo Stefano. La "One Health" è riconosciuta ufficialmente dal Ministero della Salute italiano, dalla Commissione Europea e da tutte le organizzazioni internazionali come strategia ideale per raggiungere la salute globale, perché affronta i bisogni delle popolazioni più vulnerabili sulla base dell'intima relazione tra la loro salute, la salute dei loro animali e l'ambiente in cui vivono, considerando l'ampio spettro di determinanti che da questa relazione emerge.
S.Maiolo--INP