Borsa: l'Europa avanza cauta con lente su Gaza e la Francia
Milano e Madrid in calo, vendite sulle banche
L'indice europeo e i future su Wall Street si muovono all'insegna della cautela dopo l'accordo a Gaza. L'oro (spot a 4.030 dollari) e il petrolio (wti 62,7 dollari, brent 66,4 dollari al barile) restano poco mossi. La lente del mercato è sempre sulla Francia (Parigi +0,27%), in attesa nelle prossime ore della scelta del nuovo premier dopo il mandato lampo di Lecornu. Lo stoxx 600 cede lo 0,15% con i bancari sotto vendita con Lloyds banking (-2,3%) che potrebbe dover accantonare di più per prestiti auto venduti impropriamente. Hsbc Holding lascia a Londra il 6,1% dopo i piani di privatizzazione di una delle sue unità bancarie Hang Seng Bank. Prosegue l'evidenza dei tecnologici in attesa della nuova stagione delle trimestrali con il consolidamento dei titoli legati all'intelligenza artificiale. Milano cede lo 0,27% con Ferrari (-2,5%) e le banche mentre il governo prevede in manovra un contributo concordato degli istituti. La maglia nera è Unicredit (-1,26%) seguita da Mediobanca (-0,74%), Fineco (-0,7%) e Mps (-0,6%). Sulla parità Banco Bpm (+0,08%) che oltre a tenere aperta la strada con il Credit Agricole, avrebbe un interesse per la Cassa di Risparmio di Asti, scrivono il Corriere della Sera e MF. Rumors di mercato inoltre parlerebbero anche di un interesse di Piazza Meda per Banco Desio e Banca Popolare di Puglia e Basilicata, che con Asti condividono la distribuzione dei prodotti Anima. Sempre in evidenza poi Buzzi (+2%), Tim (+1,6%) a cui si aggiunge Cucinelli (+0,96%). Tra le altre Piazze Francoforte segna un +0,2%, Madrid cala dello 0,21% e Londra dello 0,33%. Lo spread tra Btp e Bund scende su quota 79 punti. Si riduce poi il differenziale Italia-Franca con il rendimento del decennale italiano che sfiora il 3,48% mentre l'Oat è al 3,5%. Il dollaro continua ad apprezzarsi con l'euro che scambia a 1,1608 con il biglietto verde.
R.Accetta--INP