
Danieli chiude bilancio con utile giù del 7% ed Ebitda +12%

Previsioni per 2025-26 indicano un miglioramento
Utile netto di 220,1 milioni di euro (-7%), ricavi 4,2 miliardi (-3%), risultato operativo 303 milioni (+37%) margine operativo lordo (Ebitda) di 437,8 milioni di euro, in miglioramento (+12%) rispetto allo scorso esercizio e con una redditività che "garantisce la copertura finanziaria degli investimenti fatti e delle ingenti spese di ricerca e sviluppo sostenute nell'esercizio", come riporta una nota. Sono i dati principali del bilancio annuale della società e il bilancio consolidato di Gruppo dal primo luglio 2024 al 30 giugno 2025, approvato ieri dal CdA della Danieli & C. Officine Meccaniche SpA. Aumenta il patrimonio netto totale, a 2,7 miliardi (+5%) e migliora la posizione finanziaria netta adjusted, a 689 milioni (+4%). Calano leggermente il numero dei dipendenti 10.009 (-3%) e il portafoglio ordini, a 5.384 (5.751 nel precedente esercizio). Nel gruppo definiscono "buono" il rapporto tra margini e fatturato per il settore Plant Making mentre il settore Steel Making mostra nel 2024/2025 una perdita con margini ridotti e "non soddisfacenti seppure presentando nuovamente una buona ripresa nella redditività nei primi mesi del nuovo esercizio 2025/2026". Di "successo" vengono definite le "tecnologie innovative di Danieli, tra cui il Direct Rolling (DUE e MI.DA.) e il Digimelter, che progressivamente sostituirà il forno elettrico tradizionale"; soluzioni tecniche che "stanno riscuotendo una crescente affermazione sul mercato internazionale, tanto che i concorrenti stanno convergendo verso le nostre tecnologie ed abbandonando le loro". Comunque, "le performances di entrambi i settori Plant Making (ingegneria e costruzioni impianti) e Steel Making (produzione acciai speciali) e il mantenimento del portafoglio ordini a buoni livelli fanno prevedere risultati positivi di Gruppo anche per il prossimo esercizio con l'obiettivo di migliorare nel 2025/26 quanto fatto nel 2024/2025". Infine, l'utile netto: "Si prevede in miglioramento per l'esercizio 2025/2026".
A.Rastelli--INP